Un possibile futuro per la comunicazione

Un possibile futuro per la comunicazione d’impresa

L’emergere di nuove tecnologie sta rivoluzionando il modo in cui comunichiamo sia internamente che con i clienti, ma i rapidi progressi possono rendere difficile stare al passo con ciò che potrebbe riservare il futuro.

Intelligenza artificiale

C’è più di un possibile futuro per la comunicazione d’impresa. Sebbene non sia propriamente una ‘nuova tecnologia’, i progressi compiuti nell’Intelligenza Artificiale sono in prima linea nella rivoluzione nella comunicazione, in particolare all’interno del business. In effetti, si prevede che il 50% dei posti di lavoro potrebbe essere sostituito da una qualche forma di intelligenza artificiale in un futuro non molto lontano. Ed anche se questo sembra essere preoccupante per i dipendenti, dal punto di vista aziendale sta rapidamente diventando una risorsa essenziale. Ecco alcuni modi in cui l’IA andrà a vantaggio delle aziende:

Chatbot

I chatbot sono un servizio automatizzato che può essere utilizzato per interagire con i clienti rispondendo a domande o problemi e aiutando a fornire indicazioni su come utilizzare un prodotto o servizio. Il vantaggio dei chatbot è che possono rispondere istantaneamente a migliaia di clienti contemporaneamente, cosa che un essere umano non potrebbe fare.

I chatbot vengono già utilizzati con successo nel mondo degli affari e, poiché si avvalgono dell’apprendimento automatico, stanno diventando più intelligenti con sempre maggior rapidità interpretando nuove forme di comunicazione. KLM Royal Dutch Airline utilizza un chatbot noto come Bluebot. Secondo un rapporto, Bluebot ha registrato nei primi mesi di utilizzo oltre 1,7 milioni di messaggi da 500.000 passeggeri.

Ketan Kapoor, CEO e fondatore di Mettl, afferma: “L’umile chatbot si rivelerà un vantaggio competitivo nel trasformare il tempo a favore delle aziende. Imitando gli elementi della comunicazione umana, le interazioni iniziali effettuate dai chatbot saranno più fluide, fluide e precise”.

Assistente personale artificiale

Tecnologie come Alexa e Google potrebbero essere il futuro della comunicazione interna delle aziende. Queste forme di intelligenza artificiale sono in grado di effettuare telefonate adottando le caratteristiche del linguaggio umano, pianificando riunioni e organizzando calendari. Man mano questi assistenti diventano sempre più intelligenti, anche le aziende saranno in grado di utilizzare questa tecnologia per gestire tutte le comunicazioni interne.

Gabriel Shaoolian, fondatore ed esecutivo di DesignRush, sostiene questo: “Guardando oltre questi percorsi di consumo, l’IA trasformerà radicalmente il modo in cui i team interni comunicano e funzionano. Puoi aspettarti di vedere l’IA integrarsi nelle operazioni quotidiane, creando riunioni, trascrivendo discussioni e altro ancora”.

Esperienza iper-personalizzata

Oltre a comunicare direttamente con i clienti, l’IA può anche rendere più efficienti le strategie di sensibilizzazione. In modo simile al modo in cui i chatbot generano la loro risposta in base al coinvolgimento umano, l’iperpersonalizzazione utilizza il Machine Learning per colpire i consumatori con le giuste strategie di marketing nei momenti opportuni. Ad esempio, imparerano dai tuoi acquisti recenti e dai dati storici per fornirti inserzioni specifiche.

Ciò renderà le attività di sensibilizzazione delle aziende più efficaci e più efficienti. Si potrebbe obiettare che l’iperpersonalizzazione, insieme a tutte le forme di intelligenza artificiale, è solo nella sua prima infanzia. Nel tempo gli strumenti impareranno e miglioreranno. Alla fine raggiungeranno un punto in cui la maggior parte delle comunicazioni interne ed esterne sarà completamente automatizzata.

Blockchain

Anche se deve ancora essere perfezionata, la Blockchain potrebbe rivoluzionare la comunicazione aziendale cambiando completamente il modo in cui aziende e clienti completano le transazioni. Siamo tutti consapevoli dell’ascesa delle criptovalute come Bitcoin e Litecoin: queste hanno aperto la strada alla Blockchain. Ancorché esista un’enorme confusione ed un outlook di speculazione davvero eccessivo, sia per l’alta volatilità che per la congerie di operatori di mercato che definire dubbi è un esercizio di ottimismo.

La Blockchain funziona come un database che viene costantemente aggiornato e archiviato in più posizioni. Consente di distribuire le informazioni digitali, non di copiarle, il che significa che tutti i dati hanno un solo proprietario.

Le aziende spendono una enorme quantità di tempo e di denaro per ogni transazione attraverso il coordinamento, la sincronizzazione, la messaggistica e il controllo per assicurarsi che vada a buon fine. La Blockchain elimina tutto questo archiviando tuttp in un unico record di tutto anzich in innumerevoli database separati.

Ha la capacità di tenere un registro di assai più preciso e complesso che non dei semplici parametri di valuta e transazioni. Anzi, la tecnologia blockchain per quanto agli albori è comunque nel pieno di una rapida espansione. Le aziende che vedono il potenziale e sono proattive nella sua adozione saranno probabilmente le prime nell’innovazione e in anticipo sulla curva quando i vantaggi saranno pienamente realizzati.

Nonostante non sia così importante nelle comunicazioni attuali, si prevede che Blockchain sia una tecnologia da tenere d’occhio in futuro.

Realtà virtuale e realtà aumentata

La tecnologia che consente alle persone di immergersi e reagire a un ambiente virtuale è un concetto affascinante e, una volta perfezionata, svolgerà un ruolo importante nella comunicazione aziendale.

L’aeroporto di Heathrow (Londra) per esempio, ha già  introdotto la realtà virtuale (VR) nei propri servizi. E questo è un ottimo esempio di come le prime forme di VR possano verire utilizzate all’interno delle aziende. Il servizio consente ai passeggeri di guardarsi intorno nell’aeroporto attraverso il proprio smartphone, con l’idea di evitare di vagare senza meta quando cercano di trovare il proprio terminal o un negozio in duty-free.

E questa è solo una applicazione su piccola scala rispetto alle capacità che la realtà virtuale potrebbe avere un giorno nella comunicazione aziendale. Anche gli ambiti di applicazione saranno i più diversi. Per esempio, si prevede che sarà estremamente efficace per le organizzazioni senza scopo di lucro come gli enti di beneficenza. Oppure nella pubblicità, in cui la realtà virtuale può essere utilizzata per inviare un messaggio ben più potente di quelli veicolati attraverso le dinamiche della televisione.

Rachel Henderson, vicepresidente di Warschawski è d’accordo e dice: “La realtà virtuale e quella aumentata sono la tecnologia di comunicazione più immersiva mai vista dai film. C’è un’enorme opportunità nel settore senza scopo di lucro perché ha il potere di persuadere, creare forti connessioni emotive e cambiare atteggiamenti“.

Queste sono alcune delle tendenze che gli esperti nel settore della comunicazione digitale ritengono che segneranno il passo indicando il possibile futuro per la comunicazione d’impresa. Stiamo vedendo segni concreti del loro utilizzo già oggi e, mano a mano che questo diventa più avanzato e diffuso, le aziende che non sfruttano le nuove tecnologie potrebbero rischiare di rimanere indietro.